Il tuo bambino fatica a respirare? Potrebbe trattarsi di broncospasmo.
Soprattutto nei più piccoli, con età fino a 4 - 5 anni, gli attacchi di broncospasmo possono manifestarsi in presenza di infezioni virali delle vie respiratorie e non solo.
In caso di broncospasmo, di solito, il bambino ha la tosse, secca o grassa, ed emette un fischio o un rumore sibilante quando espira, come se facesse fatica.
Se temi che il tuo bambino possa avere un broncospasmo, è sempre opportuno farlo visitare al più presto.
Broncospasmo, cos’è?
Il broncospasmo è lo spasmo della muscolatura dei bronchi e bronchioli nelle vie aeree.
Se negli adulti è spesso associato all’asma, nei bambini, soprattutto in quelli più piccoli, le cui vie respiratorie non sono completamente formate, si associa a infezioni delle vie respiratorie.
In particolare, il broncospasmo è un disturbo respiratorio che si verifica quando i muscoli delle vie aeree dei polmoni si restringono improvvisamente, causando difficoltà respiratorie.
La sensazione che si prova è che non arrivi abbastanza aria ai polmoni e, infatti, viene anche descritta con l’espressione “fame d’aria”.
Come la tosse, anche il broncospasmo è un meccanismo di difesa del corpo contro qualunque agente irritante.
Di solito, gli episodi di broncospasmo si risolvono senza conseguenze, ma quando sono frequenti o particolarmente gravi possono essere un rischio che non va sottovalutato.
Ecco perché è importante intervenire subito o, meglio, prevenire questa condizione.
Vediamo insieme come.
Broncospasmo nei bambini, le cause
Il broncospasmo può essere causato da qualunque agente che danneggia la mucosa dei bronchi, portando alla contrazione eccessiva della sua muscolatura che si manifesta con un vero e proprio spasmo.
I fattori che causano il broncospasmo possono essere molteplici:
- Asma;
- Bronchite o bronchiolite;
- Infezioni delle vie respiratorie;
- Allergie;
- Reflusso gastroesofageo;
- Attività sportiva intensa;
- Un intervento chirurgico come per esempio l’asportazione delle tonsille o delle adenoidi;
- Fattori ambientali, come l'esposizione a inquinamento atmosferico o al fumo di sigaretta.
Tutti questi fattori hanno in comune l’esposizione ad un agente irritante, virus, allergene, corpo estraneo.
Tra le cause si includono anche broncocostrittori fisiologici, spesso liberati come meccanismo di difesa, sia dal sistema immunitario, in caso di infezioni o di esposizioni a sostanze estranee o tossiche come polvere, fumo di sigaretta, inquinanti, sia nel processo di adattamento organico a varie situazioni di stress psicofisico.
Nei bambini, come abbiamo visto, uno dei fattori principali sono le infezioni delle vie respiratorie, che, purtroppo, soprattutto nei più piccoli, sono piuttosto frequenti.
Broncospasmo nei bambini, i sintomi
Nei bambini il broncospasmo si accompagna a sintomi che possono variare in base alla gravità del disturbo e alla causa scatenante.
In tal senso, possono essere presenti:
- Congestione nasale e febbre in caso di infezioni virali;
- Rinorrea, orticaria o lacrimazione eccessiva in caso di allergia;
- Costrizione alla gola in caso di allergia o esposizione ad agenti irritanti.
Tuttavia, se il tuo piccolo presenta respiro affannoso, tosse secca, respiro sibilante, o, più in generale, difficoltà respiratoria con “fame d’aria”, allora, è il caso di contattare il Pediatra.
In alcuni casi, può presentarsi anche senso di oppressione o dolore al torace, sintomo spesso lamentato da adulti e bambini più grandi, anche perché i più piccoli hanno difficoltà ad esprimere quello che sentono.
Inoltre, quando il broncospasmo si manifesta in forma più grave, il bambino potrebbe presentare anche cianosi, ovvero una colorazione bluastra della pelle e delle mucose, come se soffocasse, proprio perché non riesce a inspirare abbastanza aria e ad assumere l’ossigeno di cui ha bisogno.
Infine, si evidenzia che la durata di un episodio di broncospasmo può variare da pochi minuti a diverse ore.
In alcuni casi, gli attacchi di broncospasmo e i sintomi associati possono persistere ancora per diversi giorni.
Tuttavia, la durata del broncospasmo dipende dalla gravità del disturbo e dalle cause sottostanti.
Broncospasmo nei bambini, la terapia
Il broncospasmo nei bambini può essere pericoloso se non viene trattato adeguatamente, in particolare nei neonati e nei piccoli al di sotto dei 6 mesi o in caso di bambini asmatici o allergici.
Nello specifico, manifestandosi come una costrizione degli strati muscolari lisci delle piccole vie aeree, il broncospasmo può progredire fino a distress respiratorio e, infine, a insufficienza respiratoria.
In alcuni casi, infatti, il broncospasmo può causare una riduzione della quantità di ossigeno che arriva ai polmoni, mettendo addirittura a rischio la vita del bambino.
Pertanto, è importante rivolgersi immediatamente al Pediatra o al pronto soccorso in caso di sintomi sospetti per una diagnosi il più possibile repentina e la garanzia di una gestione mirata del problema e, quindi, della sua cura.
È il medico infatti che, valutata la situazione specifica e soprattutto le cause sottostanti, può prescrivere una terapia adeguata.
In alcuni casi, può prescrivere farmaci broncodilatatori, ovvero sostanze che agiscono sulle vie aeree per alleviare la difficoltà respiratoria.
In altri casi, invece, può essere necessario ricorrere anche a trattamenti antinfiammatori, ma spesso sono utilizzati entrambi gli approcci.
In ogni caso, oltre alla terapia specifica, è importante allontanare il bambino da agenti irritanti, allergeni e altri fattori scatenanti come l’esposizione al fumo ma anche muffe o polveri.
Rendere la casa più sana, proteggere il piccolo da eventuali contatti imprevisti all’esterno, ad esempio a scuola, in palestra e negli altri ambienti in cui vive è altrettanto importante.
In particolare, possono essere indicati anche supporti per alleviare la tosse secca e l’irritazione alla gola o laringite associati al broncospasmo, come l’Altea e altre piante ad azione lenitiva sulle mucose e in grado di favorire la regolare funzionalità delle vie respiratorie.
Il broncospasmo: una problematica da non sottovalutare
In conclusione, il broncospasmo nei bambini è un disturbo respiratorio comune che può essere causato da molteplici fattori.
Tuttavia, è importante rivolgersi immediatamente al Pediatra o al pronto soccorso in caso di sintomi di broncospasmo acuto o in bambini entro i 6 mesi di età.
Nell’attesa di una cura, può essere utile far assumere al proprio bambino supporti per alleviare la tosse e lenire l’irritazione alla gola o alla laringe.
Ad esempio, sciroppi a base di radice di Altea e miele sono l’ideale per combattere la tosse sia grassa che secca e offrire sollievo al tuo piccolo, dopo il primo anno di età.
Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita medica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.