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La tosse allergica è un problema che molti bambini, e genitori, si trovano ad affrontare.

Saperla riconoscere e trattarla nel modo corretto può alleviare il disagio e migliorare la qualità della vita dei nostri piccoli. 

Ecco, quindi, alcune informazioni più dettagliate per aiutare ogni genitore preoccupato a capire meglio come identificare i sintomi della tosse allergica nei bambini e cosa fare per gestirla al meglio e riportare in casa la calma.

Tosse nei bambini? Potrebbe essere l’allergia

Il tuo bambino ha una tosse persistente, soprattutto di notte

Succede spesso, più di quanto tu possa pensare! Infatti, la tosse persistente nei bambini che si manifesta durante la notte disturbando il sonno di tutta la famiglia è un problema frequente, spesso accompagnato da raffreddore, ma non solo. 

Durante l’inverno, a causa del riscaldamento acceso che riduce l’umidità dell’aria, le mucose possono soffrire di secchezza.

A questa condizione, va aggiunta anche una maggiore presenza di polvere nell’aria che irrita le mucose e stimola la tosse. 

Questo tipo di tosse, che affligge il tuo bambino, potrebbe però essere causato da problemi di allergia

Ovunque, anche nella tua casa, infatti, possono essere presenti acari, muffe o altri allergeni microscopici e invisibili, che agiscono indisturbati scatenando problemi di allergia nei bambini più sensibili, problemi che si manifestano anche con la tosse

In particolare, poi, se il tuo piccolo esterna anche un bel naso che cola, lamenta prurito, lacrima o starnutisce, l’indiziata numero uno diventa proprio l’allergia

Ma non si tratta solo di tosse persistente, soprattutto di notte! 

Ricorda che in primavera la natura ritorna a fiorire, e questo bel quadro romantico per alcuni bambini può rappresentare l’inizio di un lungo periodo di tosse allergica causata dai pollini

In aggiunta, non si può sottovalutare che nell’aria sono presenti anche smog, inquinanti e sostanze chimiche, che per alcuni bambini rappresentano dei fastidiosi allergeni da tener lontani per evitare continui attacchi di tosse stizzosa, starnuti, naso che cola e occhi che prudono e lacrimano. 

In particolare, può essere utile porsi alcune domande per aiutarti a focalizzare segnali essenziali a cui prestare attenzione per capire se si tratta di tosse allergica o no.

Vediamo insieme quali sono queste domande.

#1 La tosse è comparsa all’improvviso?

Se la tua risposta è affermativa potrebbe essere tosse allergica perché, di solito, i sintomi delle allergie esplodono all’improvviso quando si entra in contatto con l’allergene.

#2 Da quanto tempo il bambino è malato? 

Se il problema dura da più di 10 giorni o da settimane può trattarsi proprio di allergia. 

In caso di allergie da pollini, ad esempio, i sintomi possono prolungarsi per tutta la primavera, mentre ricordati che il raffreddore o l’influenza si risolvono in una decina o poco più di giorni. 

In modo simile, l’allergia da acari o muffe causa tosse stizzosa persistente soprattutto di notte che può peggiorare in ambiente secco, durante l’inverno a causa del riscaldamento, ma anche d’estate se il condizionatore funziona anche durante le ore notturne.

#3 Il tuo piccolo ha anche la febbre? 

Probabilmente non è allergia perché di solito la febbre accompagna raffreddori o influenza ma non la tosse allergica.

#4 Ha difficoltà a respirare o si sente un fischio durante l’inspirazione o un rantolo all'espirazione? 

In genere non è allergia, ma è essenziale rivolgersi subito al Pediatra perché questi sintomi sono tipici di asma o bronchiolite che solo il medico può diagnosticare per una cura repentina.

#5 Gli occhi lacrimano e prudono? 

Questi sintomi di solito sono tipici dell’allergia e non sono presenti in caso di raffreddore o influenza.

Adesso che ti può essere più chiaro come capire se si tratta di tosse allergica, vediamo meglio insieme come riconoscerla!

Come riconoscere la tosse allergica nei bambini

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Tosse allergica nei bambini: come riconoscerla e calmarla


Le allergie, si verificano quando il sistema immunitario del bambino reagisce in modo eccessivo a elementi solitamente innocui a un soggetto sano, per esempio i pollini, la polvere, il pelo degli animali domestici, le punture di insetti, le muffe, gli acari… e così via. 

La lista degli allergeni è molto ricca, varia e soggettiva. Alcuni bambini possono essere allergici all’impensabile.

In tutti i casi l’allergia si manifesta con sintomi come tosse, starnuti, naso che cola e occhi che prudono, che persistono fino a quando non si elimina l’allergene o non si segue un trattamento specifico. 

Se non si verifica nessuna di queste condizioni, la tosse può essere dovuta a una congestione o a un'infiammazione della gola. 

Non dimentichiamo infatti che la tosse è un meccanismo protettivo che aiuta a tenere i liquidi fuori dai polmoni. 

Tuttavia, la tosse può essere causata anche da un'infiammazione come l'asma. 

In generale, però, si può ipotizzare che in primavera, in estate e durante il cambio di stagione, i bambini hanno maggiori probabilità di soffrire di allergie

Invece, durante l’inverno è più facile che il bambino abbia il raffreddore o l’influenza, soprattutto se c’è la febbre, che è assente nell’allergia.

Eccetto per alcune situazioni particolari, come la tosse persistente di notte, che potrebbe essere un sintomo di una possibile reazione allergica agli acari e alle muffe, durante i mesi più caldi, se un bambino sviluppa la tosse e manifesta sintomi di allergia, è possibile che stiamo affrontando un caso di tosse allergica.

In ogni caso, si può affermare che per la maggior parte dell’anno, in caso di tosse nei bambini, è bene prestare attenzione a queste caratteristiche, tipiche della tosse allergica:

  • Tosse secca e persistente, cioè il bambino tossisce senza produrre catarro o muco. La tosse può essere più intensa di notte o al mattino, causando interruzioni del sonno;
  • Sintomi nasali come naso che cola, prurito, starnuti;
  • Prurito agli occhi;
  • Miglioramento in ambienti chiusi quando l’allergia è causata da pollini o altri allergeni ambientali, tra cui anche sostanze chimiche o smog: si nota subito che il malessere si riduce drasticamente quando il bambino si trova all’interno, dove gli allergeni sono meno presenti.

Come calmare la tosse allergica nei bambini

Se il bambino è disturbato dalla causa della tosse, per esempio non dorme bene, ci sono alcuni rimedi che puoi attuare facilmente per modificare l’ambiente domestico in modo che sia più salubre e confortevole: 

  • Aumenta l'umidità nell'ambiente: puoi utilizzare un umidificatore a nebbia fredda o un vaporizzatore per la camera da letto;
  • Cambia i filtri dell’aria secondo le raccomandazione dell’impianto di climatizzazione;
  • Pratica l’igiene nasale quotidiana: utilizza la soluzione fisiologica, o ipertonica nei casi di forte congestione nasale, per aspirare o pulire il naso del tuo piccolo tutti i giorni. Questo aiuta a ridurre il contatto con gli allergeni proteggendo il naso e le prime vie respiratorie. Anche i gargarismi con un po' d'acqua possono essere utili per dare sollievo e, ancora una volta, ridurre la carica di eventuali allergeni;
  • Un cucchiaino di miele può essere molto utile per lenire la gola irritata e far cessare la tosse, ma non per i bambini di età inferiore a 1 anno;
  • Sciroppi a base di miele ed estratto di radice di Altea, Malva o altre piante ricche in mucillagini aiutano a lenire le mucose e a mantenere regolari le funzioni respiratorie, anche quando si tratta di liberarsi da eventuali allergeni;
  • Somministrare dell'acqua calda o del succo di mela caldo per lenire la gola e, in generale, tenere il bambino ben idratato con acqua o altri liquidi.

È bene seguire queste raccomandazioni e rivolgersi al Pediatra per valutare innanzitutto se si tratti di tosse allergica: solo il Medico, infatti, può escludere altre cause e raccomandare il piano di trattamento adatto.

Antistaminico sì o no per i bambini?

I farmaci da banco per la tosse e il raffreddore non sono raccomandati per i bambini più piccoli, perché possono anche causare effetti collaterali. Quindi, il fai da te è vietato

Un'altra ragione per evitare i farmaci per la tosse è che alcuni di essi si limitano a sopprimere la tosse, anziché curarla. 

In particolare, se si tratta di allergia, è bene fare una diagnosi al più presto in quanto l’asma può causare problemi di respirazione anche gravi. 

La tosse, quindi, diventa il sintomo di una condizione di malattia da diagnosticare correttamente prima che da curare, per cui è essenziale consultare il Pediatra del proprio bambino: che si tratti di allergia, raffreddore o influenza, la sua diagnosi  è fondamentale per indirizzare i genitori alla cura appropriata. 

Nello specifico, se il Pediatra sospetta una tosse allergica, potrebbe raccomandare l’uso di un antistaminico appropriato per l'età del bambino

Quindi, se noti sintomi persistenti o preoccupanti, non esitare a consultare il Pediatra per una valutazione accurata. La salute dei nostri piccoli tesori è importante quanto la nostra tranquillità.

Abbiamo imparato che se il tuo bambino soffre di tosse persistente, associata a naso che cola e occhi che prudono, potrebbe soffrire di allergia. 

In ogni caso, nonostante sia importante comprendere perché la tosse affligge il tuo piccolo è ancora più essenziale rivolgersi al Pediatra per una diagnosi certa e accurata, fondamentale per assicurargli le cure di cui ha bisogno che si tratti di allergia, raffreddore, influenza o, addirittura, asma!

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita medica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.

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